GILERA

Gilera in festa per i 100 anni
Simoncelli: "Rivoglio l'iride"

Presentata a Monza la nuova stagione e chiamati a raccolta tutti i piloti che hanno fatto grande il marchio, tra i quali Geoff Duke. L'iridato romagnolo punta al bis: "Non sarà facile, ma siamo pronti. Io in MotoGP contro Rossi? Per ora gli prendo le misure a cross..."
Marco Simoncelli, 20, e Geoff Duke, 85, mito Gilera degli anni '50. Milagro
MONZA, 5 marzo 2009 - Anche Marco Simoncelli si è emozionato. "Vedere Geoffrey Duke qui presente e capire cosa c'è dietro la Gilera mi ha fatto un po' venire i brividi" ha detto col suo slang romagnolo di 20enne sincero. Bisogna ammetterlo, per i 100 anni della sua storia la Casa dei due anelli oggi a Monza ha fatto davvero le cose in grande. Con una cerimonia molto simpatica, ma sobria ha presentato i programmi sportivi del 2009 (che inevitabilmente puntano alla riconferma iridata in 250) e chiamato in un vero e proprio abbraccio tutti quelli che hanno fatto grande questo marchio. Mancavano solo i compianti Umberto Masetti, iridato nel '50 e nel '52 e Libero Liberati ('57). Poi dal Duca Geoff Duke (tre titoli in 500 dal '53 al '55) a Manuel Poggiali e Marco Simoncelli, senza dimenticare i ragazzi che ci hanno dato dentro come Corsi, Ballerini e Lai, oggi non mancava nessuno.
STORIA - Si è percepito insomma che sì, far parte del Gruppo Aprilia è bello ma, sia pure per logiche commerciali, correre col marchio Gilera significa far parte di un pezzo importante di storia delle due ruote. Targhe ricordo e orgoglio per gli uomini di ieri, orgoglio e fiducia nel futuro per gli uomini di oggi che si rituffano in una nuova avventura. Su tutti Marco Simoncelli, l'uomo che nel 2008 ha riportato il titolo iridato e che nel 2009 punta indiscutibilmente a ripetersi.
TENGO IL 58 - "Anche se sarà più difficile - ha detto - ce la metterò tutta. Sono arrivati piloti forti dalla 125 e i soliti Bautista, Barbera, Pasini e Aoyama saranno agguerriti. Però sono pronto a dare i miei schiaffoni, sono qui pronti in tasca". Anche per prepararsi al salto di categoria... "Io a duello con Valentino Rossi? Per ora mi limito a prendergli le misure negli allenamenti a cross, per i duelli veri bisognerà aspettare ancora un pochino. Sono qui per darci dentro e spingere forte, poi si vedrà". Sicuramente il titolo gli ha dato sicurezza. Ma al suo affezzionato n. 58 non ha rinunciato: "Alla premiazione di fine anno a Valencia ho visto la moto col n.1, mi sembrava che le mancasse qualcosa. Così ho deciso di tenermi il 58".
IL LOCA FIDUCIOSO - Al suo fianco Roberto Locatelli, alla 16ª stagione nelle moto. Il bergamasco è sembrato molto carico ma umilissimo come sempre: "Marco ha avuto una crescita pazzesca, direi dell'80% e quindi è bello correre insieme a lui anche se non è facile stargli dietro. Però la moto è molto competitiva e chissà che non ci scappino dei buoni piazzamenti anche per me. Le aspettative sono tante e l'impegno sarà massimo ".